(Mi scuso per la ridicola onomatopea nel titolo del post per citare il leit motive di Indiana Jones)
Ed eccoci qui, dopo quasi tre anni dalle prime voci di corriodoio, poi confermate ufficialmente solo diverso tempo dopo, sul quarto film del nostro archeologo preferito.
Lo ammetto, non vedevo l'ora e non ho potuto resistere al richiamo dell'avventura del nostro
Indiana Jones e sono andato a vedere questo quarto capitolo il giorno della sua uscita, ieri il 23 Maggio 2008.
Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, è questo il titolo di questo atteso nuovo film che vede la coppia di regista\produttore
Spielberg\
Lucas di nuovo insieme, e le aspettative erano tante. Forse per questo sono rimasto un po' deluso come potrà trasparire da questa mini recensione:
Una pellicola creata per cercare di accontentare tutti: dai fan nostalgici con varie citazioni e ammiccamenti; a nuovi possibili giovani fan, con scene d'azione esagerate ed effetti speciali. Un copione già scritto con prevedibili colpi di scena e sequenze d'azione che, seppur gradevoli e divertenti come ogni Indiana Jones che si rispetti, senz'altro non rendono il film all'altezza dei predecessori per il fatto di voler ripetere una strategia vincente e che sicuramente accontenterà il pubblico meno smaliziato.
Il difetto è senz'altro questa ricerca di spericolatezza, situazioni veramente troppo paradossali che rendono più artificiosa la messa in scena: Spielberg dimentica la semplicità per cadere nel baratro dell'impossibile. Se è vero che "Indy" ci aveva abituato a peripezie straordinarie, qui assistiamo a numeri da acrobati dei fumetti(che non riuscirebbe a fare nemmeno un uomo di 30 anni, figuriamoci un sessantenne). Anche la trama non appassiona appieno come "L'ultima Crociata" per esempio e l'unica cosa apprezzabile è il ritmo incalzante che non si allenta per le due ore della pellicola. Si poteva fare meglio, senz'altro è stato riportato in voga un personaggio che ha fatto la gioia di chi amava i film d'avventura degli anni '80. Sembra però che il passaggio al nuovo millennio abbia fatto perdere quel qualcosa che rendeva speciale un personaggio tanto carismatico. Ci sarà senz'altro il passaggio di testimone tra Harrison Ford e Shia LaBeouf in una prossima pellicola e vedremo se ci sarà anche una ventata di novità.
Ma in definitiva il film può tranquillamente piacere, non è una schifezza insomma, certamente ci si aspettava un qualcosa di migliore. Anche i cattivi non sono carismatici come i nazisti (qui si combatte contro i comunisti, infatti il film è ambientato in piena guerra fredda alla fine degli anni '50) di "Indiana Jones e L'ultima Crociata" (insomma si è capito che è il mio preferito?) e intanto si parla già di un possibile quinto film, come sarà?
Intanto auguro buona visione a chi ha intenzione di vedere "Il regno del teschio di cristallo"! :]