sabato 8 gennaio 2011

Sir Arthur Conan Doyle's Sherlock Holmes.

Nel 2009 come tutti sappiamo è uscita la pellicola "Sherlock Holmes" firmata da Guy Ritchie (Lock & Stock, Snatch ecc.) e da grande estimatore del detective creato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle rimasi abbastanza deluso dalla trasformazione in pugile\acrobata del nostro. Tutto sommato però la pellicola di Ritchie era guardabile e non annoiava, seppur non ricreasse troppo l'atmosfera che si respira nei romanzi. Con mia grande sorpresa ho casualmente scoperto che sull'onda di questa pellicola del 2009 è stato prodotto un altro film, nel 2010 stavolta, intitolato molto originalmente Sir Arthur Conan Doyle's Sherlock Holmes. Ovviamente col film di Ritchie non ha nulla in comune, girato da tale Rachel Goldenberg e prodotto da un'etichetta famosa per titolo quali "Mega Shark vs Giant Octopus", "Mega Piranha" e tante altre porcate. Questa casa di produzione insomma è nota per una miriade di film trash distribuiti per il mercato home video (sì ormai avrete capito, sto parlando di The Asylum).
Sapendo di vedere una porcata che getta fango su un personaggio che ho sempre apprezzato particolarmente mi son deciso a vedere il film in questione per farmi due risate, e diciamo che le aspettative sono state ben ripagate!

Prima di spendere parole sul film che parte con un vecchio Watson che assiste dalla finestra di casa sua al bombardamento nazista di Londra, siamo nel 1940, e ricorda dell'unica altra volta in cui ha visto la city in fiamme, è meglio guardare il trailer:

Eh sì, un tyrannosaurus rex in miniatura, un drago meccanico volante, un'armatura meccanica e una piovra gigante..c'è proprio tutto.
L'incipit poi è una nave affondata dalla piovra gigante che conteneva oro della regina, o qualcosa del genere. Dopo che Watson viene calato da una scogliera (una scena lunghissima e noiosissima priva di qualsiasi tensione reale) e non scorge nulla dei resti della nave, si dimenticano di tutto questo.
Entra poi in scena il dinosauro in un bordello sfruttando un ragazzetto che voleva provare i piaceri della carne per la prima volta, ma a dire la verità chi proverà il piacere della sua di carne sarà il rettilone..e ancora non capisco come ha fatto il mini t-rex ad arrivare in silenzio visto che poi quando si muove fa un casino incredibile e soprattutto nessuno l'ha notato?! Certo sulle prime uno pensa: "ma da dov'è uscito un dinosauro a Londra a fine '800?". Almeno a questo c'è una spiegazione logica (o quasi): in pratica il fratello di Sherlock Holmes (lol) costretto sulla sedia a rotelle ha una mente incredibile ed è riuscito a creare un'armatura meccanica in grado di farlo muovere e raddoppiargli la forza, ma per realizzarla ha prima creato il dinosauro meccanico che gli serviva a recuperare non ho ben capito cosa e la piovra gigante che gli serviva per recuperare l'oro, in mezzo c'è pure quel drago meccanico. Giuro che era talmente noioso in certe parti che non ho seguito attentamente ma in pratica il drago serviva per attaccare la residenza dei sovrani d'Inghilterra e la complice del fratello di Sherlock doveva assassinare la regina..insomma un casino incredibile e una domanda spontanea: ma tutta questa tecnologia a fine 1800? Senza parole.

Non voglio dilungarmi sugli effetti speciali di basso livello, le scene d'azione inguardabili e la storia improbabile.
Si sarà ormai capito che questo è un pessimo film, da guardare al massimo in compagnia per farsi qualche risata e che consiglierei caldamente per una recensione a yotobi (se fossi iscritto su youtube), personaggio che ho scoperto da poco e che recensisce tramite video una miriade di film squallidi esilaranti (tra cui diversi della asylum), consiglio di guardare qualche sua video-recensione perchè è davvero simpatico.

Au revoir.

giovedì 6 gennaio 2011

Cinema natalizio.

E con oggi, 6 gennaio, come ogni anno si pone fine alle festività natalizie. Basta abbuffate, cenoni, pranzoni, merendoni ecc. ecc.

Da domani, dieta e cibo sano ma soprattutto studio (ehhhh)
Comunque durante queste feste ho avuto la possibilità di andare due volte al cinema, sapendo la penuria di titoli validi mi sono accontentato di questi due film:



Devo ammetterlo, sono entrato in sala non aspettandomi nulla da questo nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo ed è forse per questo che mi ha fatto ridere e tutto sommato mi è piaciuto. Perchè diciamoci la verità, andare in sala nel periodo natalizio, in Italia almeno, è un continuo sussegguirsi di film pessimi e scadenti (chi ha detto cinepanettoni?). Almeno con Aldo, Giovanni e Giacomo c'è una trama, seppur in certi casi un po' forzata o già vista, ma che funziona e segue un filo logico. Poi che ci fossero ammiccamenti molto evidenti al Grande Lebowski o a qualche altra pellicola americana (che non cito per non rovinare la visione) poco male. Le gag sono quelle collaudate e riviste, ma tranne qualche forzatura eccessiva funzionano ancora. Insomma se, come nel mio caso, nell'unica sala della propria città proiettano "La banda dei babbi natale" e si ha voglia di vedersi un film che strappa qualche risata e rilassa, allora questa è la scelta giusta. Aldo, Giovanni e Giacomo riescono a far ridere senza culi, tette e volgarità a profusione.



Eguagliare Tron sarebbe stato impossibile, una pellicola tanto avveniristica e dagli effetti speciali, per l'epoca, incredibili. Oggi realizzare Tron com'era stato pensato è molto più facile e quello che mi stupisce è che il 3D che tanto avrebbe giovato in questa pellicola è praticamente in secondo piano. La prima mezz'ora di film è totalmente 2D mentre il resto non spicca per effetti incredibili, allora continuo a domandarmi: faceva schifo la sala oppure mettere 3D serve solo a spillare alcuni euro in più allo spettatore? (propendo per la seconda). In ogni caso Tron Legacy è visivamente molto bello e la colonna sonora è azzeccatissima (compreso il cameo del duo Daft Punk), la storia ha buoni spunti ma perde quella freschezza del predecessore. Sicuramente aver riproposto le stesse scene del primo film (il labirinto con le moto e la battaglia col disco) è stato bello per l'impatto visivo ma allo stesso tempo ha mostrato una poca dose di inventiva. Un po' inquietante rivedere Jeff Bridges giovane realizzato al computer, in alcune scene abbastanza credibile mentre in altre si evidenziava l'architettura digitale. Insomma Tron Legacy è un film discreto che poteva fare meglio, getta comunque le basi per un riavvio della saga, anche se sinceramente sarebbe meglio se si fermasse qui.

Sicuramente per Tron ho pagato il fatto di aver rivisto poco prima lo storico titolo del 1982, i paragoni non si possono fare, è proprio l'aria che si respira guardandolo che è diversa.

Comunque buona befana e buon traumatico ritorno alla vita di tutti i giorni..au revoir!

lunedì 3 gennaio 2011

Addio a Pete Postlethwaite.

E' morto all'età di soli 64 anni e dopo una lunga malattia l'attore britannico Pete Postlethwaite.

Devo ammetterlo, ciò che mi è sempre rimasto impresso di questo attore è il suo volto più che il suo nome. Quelle guance scavate e rosse quanto il suo naso pronunciato e l'ho sempre associato alla pellicola "Nel Nome Del Padre" al fianco di Daniel Day-Lewis. Di recente si era visto parecchio sui grandi schermi, come imdb ci suggerisce: Solomon Kane, The Town e Inception tanto per citarne alcuni (tutti film che ho visto tra l'altro).

Insomma un altro grande attore se ne va, così gira il mondo ma almeno le immagini cinematografiche garantiscono una maggiore longevità.
Au revoir!