giovedì 17 dicembre 2015

Star Wars: Il Risveglio della Forza

Era il 1999 quando, in piena adolescenza, andai al cinema a vedere Episodio I: La Minaccia Fantasma, la nuova trilogia-prequel su Guerre Stellari (che da allora si chiamerà anche in Italia col titolo originale di Star Wars). Inutile negarlo le aspettative e le emozioni furono tante, con la consapevolezza che dietro la macchina da presa ci fosse la stessa mente che aveva forgiato una trilogia capolavoro, icona di una cultura pop e apripista per quella geek. Alcune scelte di George Lucas furono discutibili, altre molto criticate, ma senz'altro la magia e la forza fecero presa su di me come su tanti altri giovani e meno giovani. Ieri, 16 Dicembre 2015, ormai più che trentenne mi sono ritrovato al cinema con vari amici (tra cui, con grandissimo piacere, alcuni di lunghissima data) per provare, o almeno tentare di riprovare, quelle emozioni e aspettative già sperimentate più di un decennio fa. Difficile esprimere una considerazione oggettiva su quello che è Il Risveglio della Forza ma dobbiamo provarci.

Premessa (se non vi frega, saltate direttamente alla seconda parte dell'articolo dopo la locandina del film): Sappiamo ormai tutti che nel 2012 Lucas, ormai stanco o forse semplicemente deluso dalle tante critiche dopo la nuova trilogia, decise di vendere i diritti di Star Wars alla Disney per la modica cifra di oltre 4 miliardi di dollari ponendosi in stretta concorrenza con Paperone e Rockerduck. Sappiamo anche come ci fu una spaccatura tra i fan divisi tra cocente delusione e grandi aspettative e sappiamo benissimo come la Disney tentò di rassicurare gli estimatori e i puristi della saga ponendo alla regia J. J. Abrams, noto (fino a quel momento solo a se stesso) fan dell'opera di Lucas. Abrams è un personaggio abbastanza ambiguo, famoso per aver creato Lost, La (maiuscola d'obbligo) serie televisiva che ha rilanciato negli Stati Uniti e nel mondo la fruibilità dei serial decretando il successo di un format originale ma pieno zeppo di incongruenze. Anche lì spaccature tra fan boy e gente disillusa, e va subito detto, J. J. Abrams non delude anche con Episodio VII questa sua peculiare tendenza a spaccare il pubblico. Devo però sottolineare come nel corso degli anni, la figura di questo controverso regista che ho sempre considerato una sorta di figlio di papà e sopravvalutatissimo negli ambienti Hollywoodiani, abbia dimostrato di saperci fare con pellicole quali Super 8 e, di recente, con i reboot di Star Trek (apprezzati dal sottoscritto, ma da profano della serie). Per questo motivo le mie personali aspettative erano mediamente alte per il sequel (o reboot?) della saga di Star Wars, ma inutile perdersi in altre chiacchere (sto prendendo tempo lo so) e dirigiamoci con un salto nell'iperspazio al commento di questo attesissimo Star Wars Episodio VII: Il Risveglio della Forza.
Questa locandina ha tratto in inganno parecchie persone anche se la dimensione delle varie figure è  eloquente.
Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana...
(premi Play per un'esperienza più avvolgente - se non dovesse funzionare clicca qui e qui)
*** SPOILER FREE ***
L'incipit de Il Risveglio della Forza sembra continuare la saga in tutto e per tutto con personaggi noti, molti volti nuovi e lo scontro tra luce e oscurità, all'interno della Forza, che ha sempre contraddistinto anche i precedenti capitoli. Non voglio rivelare elementi della trama per non rovinare la visione a chi deve ancora vederlo e leggerà questo articolo per caso ma, a scanso di equivoci, tutta la pellicola è un susseguirsi di deja vu, ammiccamenti vari, citazioni e auto glorificazioni dell'universo creato da George Lucas. Detto questo, seppur piacevole per i fan e assoluta novità per chi si sta avvicinando ora a questo meraviglioso e fantascientifico mondo il punto debole del lavoro di Abrams sta tutto nello script. Infatti avvenimenti, personaggi e situazioni non presentano novità assolute ma si rifanno a classici cliché mentre la caratterizzazione dei presonaggi è lasciata un po' lì, in disparte, appena abbozzata. E' paradossale che, nonostante il carisma di vecchie conoscenze, l'unico personaggio a destare un minimo di curiosità e una parziale originalità sia proprio il villain, se così lo vogliamo chiamare, di questo episodio. Non ci sono spoiler ma è proprio quel Kylo Ren che capeggia nella locandina, e qui si spiega la mia didascalia, che risulta ambiguo ma comunque più credibile dei protagonisti "buoni" un po' troppo forzati nel loro compiere azioni e sospinti da motivazioni personali o inspiegabile (la forza?) non molto convincenti. La forza in questo capitolo è un tema importante ma potrebbe far storcere il naso a molti, poichè è un'abilità innata di alcuni, percepita da chi già la padroneggia, ma che necessita comunque di qualcuno che sappia indicare la via per incanalare tutto questo potere. Sappiamo tutti che Obi-Wan Kenobi e Yoda non potranno mai essere eguagliati come personaggi, ma un approfondimento migliore sulla forza avrebbe senz'altro giovato alla pellicola. Invece Il Risveglio della Forza punta molto sulla frenesia, un po' come in Episodio IV: Una Nuova Speranza, con avvenimenti che proiettano i protagonisti in vicende apparentemente più grandi di loro, ma dall'altro lato della medaglia si dimostra troppo frettoloso e apparentemente lacunoso in certi contenuti. Non sto dicendo che siamo di fronte a un film di Michael Bay, tutto esplosioni e azioni, ma Il Risveglio della Forza, dotato di apprezzabilissimi e stupefacenti mezzi tecnici in cui eccelle, non riuscirà a trasmettere alcune sensazioni già vissute ai fan di vecchia data. Va da sè che le giovani generazioni, dipendenti ormai da certi meccanismi collaudati e meno riflessivi, forse troveranno in questo Episodio VII il lancio di una nuova saga davvero entusiasmante, e lo spero per loro. Ancora una volta mi schiero a metà e da amante del cinema non posso che apprezzare i tecnicismi, il ritmo e le inquadrature, che seppur non originali o geniali fanno il loro mestiere, ma come fan mi ritrovo anche deluso per certi personaggi che sarebbero potuti diventare nuove icone, e sicuramente lo saranno per molti, ma che invece sembrano solo accenni di quel che faranno o diventeranno più avanti negli Episodi VIII e IX.

Ieri l'uscita dalla sala cinematografica (abbastanza vuota, ma siamo nel Sulcis-Iglesiente non a Los Angeles), quindi, è stata soddisfacente a metà: da un lato grazie all'acquisita consapevolezza che non è stata snaturata una saga trattata, invece,  in modo molto ossequioso (forse troppo); ma dall'altro lato con la scoperta che, in questo nuovo inizio di Star Wars, si è voluto puntare tutto su elementi collaudati e di sicuro impatto senza prendere rischio o provare a introdurre novità, anche sbagliate. Ecco, questo è ciò che ha probabilmente deluso molti, oltre al tentativo di sostituire dei ruoli identici con altri personaggi non caratterizzati a dovere.

In conclusione Star Wars Episodio VII: Il Risveglio della Forza mi è piaciuto? Promosso? Bocciato?
Senz'altro ci troviamo di fronte un film potente, sospinto da mezzi tecnici ineguagliabili che faranno la gioia di molti. Ma per il resto? Se non troveremo un nuovo deludente Jar Jar non ci sarà nemmeno un nuovo Luke o un nuovo Anakin, nè tanto meno nuove situazioni o pianeti realmente originali in quest'immensa galassia lontana lontana che da quasi quarant'anni fa parte della nostra cultura e questo, purtroppo al momento, è certo.

Piccola nota, stonata, per il sottoscritto: la colonna sonora di John Williams è sempre di altissimo livello e il leit motiv di questo settimo episodio è davvero avvincente ma.. la mia speranza di trovare un brano alla pari di Duel of the Fates (vedi playlist) ne Il Risveglio della Forza è risultata del tutto vana :-(