venerdì 8 giugno 2012

Molto forte, incredibilmente vicino.

Finalmente una storia intelligente che fa da sfondo al dramma dell'undici settembre e di chi ha perso i suoi cari. Che la penna di Foer fosse di altissimo livello era cosa ovvia già dal precedente "Ogni cosa è illuminata" ed è confermato in pianta stabile da "Molto forte, incredibilmente vicino".
Grandi interpretazioni del casto (variegato e di alto livello) con la giovanissima rivelazione di Thomas Horn, una Sandra Bullock matura e un Tom Hanks in buona forma dopo alcune prove deludenti. La pellicola inoltre si giova di una stupenda New York, valorizzata da una buona fotografia e dalla sapiente e non invasiva regia di Daldry. L'11/09 non è però il perno della vicenda ma la causa scatenante e per fortuna si evitano facili moralismi, il film si concentra sulla ricerca di qualcosa che non c'è più, di un rapporto spezzato ma ancora fortissimo. Questo è il motivo per cui "Molto forte, incredibilmente vicino" è una pellicola intelligente che racconta un dramma trattato varie volte nell'ultimo decennio senza per questo risultare banale.
E mentre tutti si preparano agli Europei di calcio 2012 la mia mente se ne frega bellamente ed è impegnata, invece, a ponderare sulle letture future.. ma direi che è inutile girarci attorno, devo decidermi a leggere i libri di Foer e basta (anzi prima devo leggere Le cronache del ghiaccio e del fuoco).
Au revoir!