mercoledì 22 agosto 2012

The Dark Knight Rises / Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno

Approfittando dell'anteprima dedicata all'ultima fatica di Nolan, che ufficialmente esce il 29 agosto (quindi tra appena una settimana), la mia fame di cinema di qualità, che aumenta esponenzialmente nella povera estate italiana, mi ha spinto addirittura a percorrere 30 km per poter vedere subito e adesso Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno. Scherzi a parte, ne è valsa davvero la pena e la lacrimuccia a fine pellicola ci è scappata, per questo ho scritto un articolo che è anche una summa della trilogia e sottolinea il grande lavoro di Christopher Nolan. Vi lascio alla lettura e aspetto qualche commento naturalmente!


Le trilogie sono diventate ormai una sfida e una consuetudine per tanti grandi registi, una prova che alletta e allo stesso tempo distoglie da qualsiasi altro progetto. Ma, mentre il Sam Raimi di Spider-man si era buttato completamente nel progetto rinunciando ad altre pellicole, il nostro Christopher Nolan tra un Batman e l'altro ha girato due grandi film quali The Prestige e Inception. Non voglio naturalmente sminuire Raimi, regista che apprezzo molto oltretutto, ma sottolineare la grande capacità di Nolan di gestire grandi progetti e realizzarli in modo ineccepibile senza trascurarne alcuno. Anche Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno è una grande opera, così come i due predecessori (Batman Begins e Il Cavaliere Oscuro). I meriti di Nolan sono molteplici, dall'essere riuscito a recuperare un supereroe sprofondato nel baratro dopo le deludenti pellicole di Schumacher di metà e fine anni '90, all'aver dato una psicologia e una caratterizzazione ben precisa ai vari personaggi facendo provare molta più empatia nei loro confronti rispetto al passato, infine all'aver saputo creare delle vicende belle e appassionanti senza rinunciare all'azione e alla spettacolarità caratteristica delle imprese del cavaliere oscuro. Ma i meriti di Nolan potrebbero essere tanti altri, come l'aver sempre trovato un cast azzeccato e funzionante, Bale\Batman, Cane\Alfred, Oldman\Gordon e Freeman\Fox giusto per i citare i personaggi principali presenti in tutte le pellicole. Parlavo dell'azione e della spettacolarità, infatti non si può che rimanere estasiati e soddisfatti dai tanti inseguimenti e dalle scazzottate tipiche di un supereroe che non ha superpoteri ma solo forza, ingegno e tecnologia dalla sua. Tassello non secondario è la Gotham City creata da Nolan, oscura e mastodontica, valorizzata da una splendida fotografia, ben curata sotto ogni aspetto tanto che aiuta il realismo di una pellicola che sulla carta dovrebbe ammiccare più al fantasy che al reality. L'impatto visivo di questo ultimo capitolo della trilogia del cavaliere oscuro è davvero impressionante e superiore ai predecessori, sarà per la scelta di girare ancora con la tecnologia imax, sarà per una fotografia impeccabile e per gli effetti digitali ben mimetizzati e perfetti, ma la gioia per lo sguardo è innegabile. La vicenda vede nuovamente un'intricata trama e personaggi che si collegano alla setta delle ombre e a Ra's Al Ghul, non mancano i colpi di scena e ulteriori sviluppi di una vicenda che pezzo su pezzo si fa sempre più ricca ed emozionante. A livello di sceneggiatura si nota il gran lavoro sul background dei vari protagonisti e sull'intreccio, ben congeniato e funzionale fino alla fine. 2 ore e 40 minuti circa, questa la durata dell'epilogo delle avventure di Bruce Wayne ma a fine visione c'è solo un pensiero: è già finito? L'eredità che Nolan lascia è davvero pesante, mi chiedo se ci sarà qualcuno in grado di rilevare questo pesante testimone e sviluppare le vie lasciate aperte da un finale emozionante come questo o se ci sarà un ulteriore reboot completamente slegato dalla trilogia del cavaliere oscuro. Resta un dato di fatto: The Dark Knigt Rises rappresenta la degna conclusione della "resurrezione" di un eroe affascinante e carismatico, e questa trilogia entra di diritto tra le migliori viste al cinema che, al giorno d'oggi, non sono poche.
Au revoir!

lunedì 6 agosto 2012

La Leggenda del Cacciatore di Vampiri

Con la calura estiva manca la voglia di scrivere e di fare qualsiasi cosa..ma di andare al cinema, per quello la voglia non manca mai. Il problema è che in questo periodo si possono trovare pochissime pellicole degne di visione, e nonostante quest'anno ci sia stata carenza di horror di serie b ho trovato piacevole guardare un film come La Leggenda del cacciatore di vampiri che più che b-movie ammicca prepotentemente al trash.
Ma veniamo al commento sul film:
Sarà che adoro certe pellicole che ammiccano ai b-movie, sarà che questo film parte da un'idea bizzarra ed originale, sarà che l'unico cinema in zona proponeva solo questa pellicola (in 3D per giunta) e sarà che non disdegno lo splatter, ma questo film si è meritato una visione. Certo, bisogna essere consapevoli che si sta per vedere una pellicola un po' splatter, un po' trash e nonsense e alla fine non si rimane delusi. Incongruenze storiche, mosse ninja e armi fin troppo elaborate per l'epoca potrebbero far storcere il naso ai più. Ma bisogna considerare che a) è un film fantasy-horror b) ci sono i vampiri di mezzo. Fatte queste premesse ,non mi sento di bocciare questa pellicola di un regista noto per Wanted una "tamarrata" che non ho mai visto e mai vedrò probabilmente, che però annoverava un cast di tutto rispetto. Ecco in questa pellicola si sente la mancanza di nomi di richiamo (se non quello del produttore, il redivivo Tim Burton), l'unica attrice nota, Mary Elizabeth Winstead, ha comunque un ruolo secondario. Passando al comparto tecnico non si può non segnalare una fotografia piuttosto scarsina, una colonna sonora appena discreta e per niente avvolgente, alcuni effetti speciali non al top per i nostri giorni e aggiungiamoci pure che il 3D è piuttosto ridicolo in alcuni tratti, e se ne poteva fare a meno. Ma, ripeto, sorvolando sui difetti e guardando La leggenda del cacciatore di vampiri consapevoli di ciò che stiamo per vedere non si può che rimanere soddisfatti. E' un onesto film trash che intrattiene a dovere, per il resto non è una pellicola che rimarrà nella storia, ma volete mettere il gusto di veder tranciati vampiri con un ascia da legna?